giovedì 20 gennaio 2011

Idrovia senza progetto

Giunge notizia che la commissione bilancio della regione non ha previsto fondi nel 2011 per lo studio di fattibilità e  riprogettazione della Idrovia Pd-Ve, al fine di portarla allo standard attualmente necessario per il suo utilizzo ai fini idroviari e come bacino scolante  per le possibili piene di brenta e bacchiglione.
La notizia è stata accolta con sconcerto da parte degli amici dell'Associazione Salvaguardia Idraulica che da sempre e con continuità si spendono sulla questione.
In realtà, c'era da aspettarsi che, nonostante l'indicazione formulata dal Consiglio Regionale, al momento dei conti, spese di questo genere venissero tagliate.
I soldi mancano. Per tutto. Figurarsi per studi e progetti di utili infrastrutture che rischiano di compromettere ben altre, inutili e pericolose,  infrastrutture

sabato 15 gennaio 2011

Manifestazione a Tolmezzo

Oggi sono stato a Tolmezzo. 4000 persone hanno sfilato per la cittadina carnica, contro politica e impresa che vogliono calpestare vita e diritti di chi abita il territorio. Per l'acqua pubblica, contro l'elettrodotto che arriverà a Samplago attraverso il passo di M.Croce Carnico dall'Austria, contro il potenziamento della centrale elettrica sul lago di Cavazzo e l'utilizzo del bacino di Verzegnis come catino di riempimento.
Tanti friulani e tanti carinziani, tanti sindaci austriaci ed italiani per difendere territorio e futuro dei propri figli.
In un territorio da sempre difficile, dove è quotidina  la lotta per cercare di arginare lo spopolamento delle montagne e la loro rovina, le trasformazioni previste da privati (Edipower) e istituzione (Regione) rischiano di rivelarsi molto più dolorose e, purtroppo durature, dei 40.000 cosacchi insediati dai nazisti tra Paluza, Verzegnis, e Tolmezzo nel 44.

venerdì 7 gennaio 2011

Assedio alla Lega

L'altro giorno Bellomo (segretario PD Dolo), oggi Zen (il ponte). L'attacco alla Lega per la sua ambiguità sulle grandi opere è in atto. Tante le responsabilità della Lega. In particolare quella di aver riconfermato l'uomo di Galam (Renato Chisso) alle infrastrutture. Uno a cui interessa esclusivamente di non intaccare la propria riserva di voti nell'interland mestrino in vista del futuro balzo politico. Vedi la vicenda del possibile carcere nell'ex caserma lungo via orlanda a Campalto. Un posto isolatissimo, ideale ma non ben accetto dai campaltini e qundi subito rimesso in discussione grazie all'intervento del potente assessore alle infrastrutture.
Unico del resto a sottrarre a Zaia il palcoscenico delle conferenze stampa, delle dichiarazioni estemporanee e delle conferenze stampa.
Si! c'è bisogno di chiarezza sulle decisioni assunte a livello locale e sulla effettiva capacità della lega rivierasca di portare a casa qualche risultato tangibile sulle grandi opere.
Tuttavia, non ci si può esimere dall'osservare che non ci sia dell'ipocrisia, specie negli attacchi del segretario del PD di Dolo.
Molte delle grandi opere che in particolare interessano Dolo (Camionabile e Romea) hanno un inequivicabile responsabile. Quel PDS, ora PD che con uomini chiave nei posti chiave, Brenta all'Autostrada PD-VE e Zoggia in provincia, prima da Vicepresidente e Assessore ai LL.PP. e poi da Presidente, risulta essere il principale proponente delle grandi opere o, almeno, di parte di esse.
Che poi si elogi l'amministrazione Gaspari ha del paradossale.
Non una sola iniziativa è stata autonomamente programmata e gestita dal Comue di Dolo che, per informazione alla cittadinanza non ha certo brillato.