venerdì 11 marzo 2011

le cose che contano

Ieri, 10 novembre, i giornali hanno dato la notizia che 400 persone hanno presentato una class-action contro il passante per i danni patiti e non riconosciuti.
Una causa collettiva contro un'opera che ha tragicamente modificato la vita di chi non ha avuto la fortuna di trovarsi entro i 70 metri dal percorso della strada maledetta e che ora si vede costretto a  patire, in nome dell'interesse collettivo, i danni diretti e indiretti al proprio patrimonio e alla propria salute.
La class-action affidata allo studio Brunello-Piergiovanni che si appoggia ad una associazione di 200 avvocati specializzata in azioni legali collettive, è stata presa a modello dall'Adico (associazione a difesa dei consumatori) per tutelare 150 residenti interessati dalla realizzazione del bypass di Campalto, strada voluta dal comune di Venezia per spostare il traffico pesante da via Orlanda.
Sono queste le azioni che contano e che possono impedire, modificare o ricondurre a ragione  le grandi opere troppo frettolosamente pensate e previste senza tener conto della vita di chi le dovrà subire.
Cause civili, avvocati, indennizzi,  la forza degli interessi vivi di chi vede la propria vita compromessa è ciò che conta.
Certo, poi anche le bandiere e i principi servono. Ma non impegnano e non costruiscono e, spesso, impediscono il dialogo fra chi ha vero interesse nella lotta.

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